Il F1 GP di Monaco 2025 ha introdotto una nuova regola con due pit stop obbligatori, ma i piloti, tra cui Verstappen, hanno espresso disapprovazione.
Il GP di Monaco rappresenta da sempre un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati di Formula 1 “storici”. L’atmosfera glamour del Principato e il fascino storico della pista cittadina contribuiscono a renderlo un evento unico. Tuttavia, l’impossibilità di sorpassare su un tracciato così stretto ha spesso penalizzato lo spettacolo in pista.

L’introduzione della regola dei due pit stop
Per movimentare la gara, la FIA ha introdotto nel 2025 una nuova regola: due pit stop obbligatori per ogni pilota, nella speranza di incentivare strategie diverse e creare scompiglio nella griglia. Ma l’esito è stato opposto: le squadre hanno cominciato a rallentare i propri piloti per favorire le soste dei compagni, sfruttando l’impossibilità di essere sorpassati.
Le reazioni non si sono fatte attendere. “Non si può correre qui. Non importa quello che fai. Una sosta o dieci. Anche alla fine ero in testa, le gomme erano completamente andate ma era ancora impossibile sorpassare. Con le attuali macchine di F1, puoi semplicemente sorpassare una di F2. Stavamo quasi giocando a Mario Kart. Prossima volta installiamo dei dispositivi sulla macchina che possano lanciare banane in giro! Così avremo una pista scivolosa”, ha commentato Max Verstappen con sarcasmo.
George Russell, invece, ha avanzato un’idea provocatoria: “Ogni pilota ha un pulsante che può usare una volta al fine settimana, per accendere gli irrigatori in pista. Puoi scegliere se farlo in qualifica o in gara, ma solo una volta durante tutto il fine settimana. Magari solo un pilota. Come se avessi un biglietto della lotteria sotto il sedile […] La gara in sé è piuttosto inutile”.
La svolta surreale in gara
Lo stesso Russell si è reso protagonista di una manovra clamorosa: per liberarsi dalla Williams di Albon, ha deliberatamente tagliato la Nouvelle Chicane, accettando un Drive Through pur di avere pista libera. “Ero un po’ sorpreso. Ma devo essere onesto, non mi importava veramente, perché ero fuori dai punti. […] Voglio godermi la guida in questo circuito a tutta velocità. È uno dei migliori circuiti del mondo. Ed è quello che ho fatto negli ultimi 25 giri”, ha spiegato.
Anche Carlos Sainz ha bocciato il nuovo format: “Non mi piace fare questo. Queste situazioni mostrano come le due soste non abbiano funzionato. Sono un fan del progresso, dell’innovazione, ma a mio avviso dobbiamo trovare qualcosa che non manipoli la gara come è avvenuto oggi”.
La regola dei due pit stop obbligatori ha trasformato Monaco in una parodia, sottolineando ancora una volta che il vero ostacolo al miglioramento dello spettacolo non è nelle strategie, ma nella natura stessa del tracciato. Come riportato da vari media tutte le interviste.